Avevamo ucciso la terra. Mentre fissavo con occhi sognanti quello splendido pianeta verde, duecento metri sotto la piattaforma sospesa nell'aria dove vivevo, pensavo che ormai erano già due anni che ero li.

La stanza è avvolta da una penombra calda e avvolgente. La luce fioca di un lampione penetra tra le tende socchiuse, illuminando il grande specchio a figura intera che domina la parete. Mi guardo...

Ai ragazzi giovani si sa, piace osare, il gusto del proibito... e cosa c'è di più eccitante di cominciare un rapporto sessuale su di un mezzo pubblico con il rischio di essere visti da altre persone? Assolutamente niente, ed è ciò che pensano anche i protagonisti di questo racconto. Incuranti degli altri passeggeri, eccitati dalle loro emozioni selvagge non ci pensano due volte a dar vita ad un amplesso sui sedili rigidi di un autobus notturno al ritorno da una serata movimentata in compagnia.

Una notte, sentendo nuovamente quei rumori, mi diressi verso la camera delle due amiche, scostai appena la porta per poter osservare, una fioca luce proveniva da uno dei due comodini ai bordi del letto. Anna e Sara erano abbracciate, stavano limonando. Non ci potevo credere. Le due amiche erano lesbiche. Anna era sopra a Sara, le baciava il viso, le grosse tette, le mordeva i lobi delle orecchie. Sara intanto toccava i glutei di Anna, la accarezzava.

Non era il primo rapporto anale, ma sicuramente quello che più coinvolgente, quello che mi ha stregata e mi ha schiavizzata al suo volere. Il dolore e l'eccitazione generano il piacere più assoluto e ti fanno gridare: ancora!

Le splendide vetrate davano luce ed una impressione di libertà , sicuramente erano state uno dei motivi per cui era stato scelto l'appartamento dove ci eravamo appena trasferiti.

Luca non si poteva certo definire un comune fattorino, simpatico e spigliato si era rifiutato di arrendersi alla crisi e aveva a malincuore rinunciato a sfruttare la sua laurea in radiologia mettendosi a fare l'istruttore di fitness la sera e le consegne per una cartoleria per uffici di giorno.

Tra i tanti che mi avevano contattato dopo l’inserzione di quell’annuncio ben poche risposte riuscivano a interessarmi veramente; era un annuncio molto esplicito, che lasciava ben poco alla fantasia dei maschietti, oppure che la accendeva vivacemente.

GODO COME UNA PORCA SI MI PIACE, SONO MOLTO PORCA GLI CHIEDO SE HA DEGLI AMICI DA INVITARE PER FARE UNA ORGIA MI PIACE ESSERE SCOPATA DA 3 O 4 UOMINI INSIEME E LUI MI DICE QUANDO TORNI DAL RISTORANTE CI TROVERAI AD ASPETTARTI PER SFONDARTI TUTTA...........

Era da un po’ di tempo che quella signora bionda andava su e giù per le corsie del negozio, dai monitor osservavo il suo fare trafelato.Cappotto scuro, occhiali e una grande borsa sulla spalla.La vedevo aggirarsi tra i banchi visionando va...

Mi ritrovo nel mio letto a chattare con un mio amico a raccontargli quello che ho appena vissuto.. sento male dappertutto e mi sento davvero stremata. Quando ho ricevuto l’invito ad andare da loro questa sera non mi aspettavo una serata così trasgressiva.

L’amore parla due lingue. Una ce l’hai in bocca. L’altra è il francese......

I due iniziarono a farmi proposte oscene più oscene erano e più mi eccitavo, arrivando sino a farmi toccare i loro cazzi duri. Verso la chiusura del locale mi proposero se mi potevano guarnire il seno la pancia e la figetta con dolci e creme e con le candeline, accettai ero eccitatissima

Come in preda ad un raptus, in ginocchio al tuo cospetto, mi afferrasti il capo e avvicinatolo al tuo pene in bella vista, duro in attesa di tornare in vita hai soffocato il mio tormento provocando ogni conato

Tra di noi c’erano quasi trent’anni di differenza, ma ogni volta che i nostri sguardi si incrociavano al lavoro, l’età smetteva di contare.

All’improvviso avverto una sensazione strana, ma non capisco ancora se sia sgradevole o piacevole… Ecco, ecco cos’è: mi sento osservata. Ma non è il solito sguardo della persona curiosa del mio aspetto, a quello ci sono abituata; da un po’ di tempo ho imparato a conoscere questa nuova sensazione, che mi avvolge come una nube elettrica e mi percorre di brividi il collo...

ieri sono andata al mare.. un giornata pazzesca non potete immaginare cosa mi è capitato.. mi sono ritrovata in un enorme letto con 3 persone...mamma che eccitamento..

L’autostoppista. Qualche giorno fa mi è capitata una storia molto eccitante così ho deciso di scriverla. Ero in auto e stavo percorrendo una famosa statale, quando vedo un giovane di colore fare l’autostop, non avevo impegni, ero in giro per piacere, così decido di fermarmi il giovane subito si avvicina all’auto ma prima di aprire bocca noto che resta folgorato dalle mie gambe ben in vista indossando una mini inquinale.

Il suo ano si aprì, rimase dilatato. Dovevo aprirla bene. Il pubblico quella sera le avrebbe fatto di peggio.

Non era una cena qualsiasi. Lo avevo capito da come Dave mi guardava quando era entrato, come se già sapesse che quella sera sarebbe stata diversa. Aveva un modo di sorridere appena, un sorriso che prometteva più di quanto dicesse

Leo è uno che ha fascino: è inutile nasconderlo. Ma un fascino di quelli bastardi che lo sai sicuramente che non sei la prima e, soprattutto, non sarai né l'unica né l'ultima.

“Pronto?” “Ciao, sono io.” “Ciao. Qual buon vento?” “Sentivo la mancanza della tua voce.”

Sei sola a casa stasera? E' così che lui torna a farsi sentire.

L'estate è alle porte e la protagonista incontra Paride, ragazzo brillante, attraente dai bicipiti scolpiti in un parco della sua città. Tra i due nasce un'intesa travolgente e carnale che li porta in un'esperienza non solo di sesso puro, ma anche di connessione tra anime.

Prendo e gioco con il mio slave.. lo torturo, ma lui ne vuole ancora!

Mia è una donna normale, come tutte noi.. Con un lavoro normale e a volte un po' noioso ma che diventerà molto interessante (e piccante) grazie al suo capo ufficio...

..............Da,dietro,il,vicolo,sentiamo,schiamazzi,urla,frasi,senza,senso,ma,anch e,qualche,frase,diretta,a,me...........appena,si rendono,visibili,il,cuore,mi,va in gola,ma,mi rassicura,il fatto,che,non sono,più sola.................all’improvviso.....un saluto,esce,dal gruppo,rivolto,al ragazzo,che,è a fianco,a,me........rimango,stupita,si conoscono!!!!!!!!! Corrono,verso,di lui,si,scambiano,saluti,abbracci,e,altro,ancora,poi,si,voltano,tutti,verso,di

Così’,lui,si appoggiò,al muro e rimase a guardare,quello,che i suoi,amici,facevano,con me...probabilmente,a malincuore. .......Quello,che,prima,fu,il primo,a baciarmi,le parti intime,venne,sul,mio fianco,sinistro e essendo,i ,a torso,nudo,iniziò a baciarmi,il,seno,riempiendolo,della,su saliva,i capezzoli,duri come,il sasso,poi,si tirò fuori,il,suo C......,e lo,mise sul mio seno,bagnato,scivolava,come fosse una,tavola,da,Surff .ed era,duro,come,un tronco,d’albero ma mi piaceva,ero eccitata,col cu